I pesi nella vita – Studio biblico

 

I pesi nella vita

Lasciamo veramente i pesi a Gesù?

Può capitare di rifiutare la presenza del Signore o addirittura la sua esistenza per via delle cose che ci accadono, specie quando sono difficili da sopportare e ci sembra che sia tutto ingiusto.
Tuttavia Il Signore ci chiama a continua a chiamare ed a lasciare i pesi a Gesù, Matteo 11:29-30 “Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre; 30poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero”.

Davvero abbiamo piena fiducia nel Signore nel momento di estrema difficoltà?
Molti di noi possono reagire in diversi modi, analizziamone alcuni:
. Non accettiamo la prova e ci sentiamo profondamente delusi.
. Ci convinciamo che da buoni credenti accettiamo la prova con fede, ma la realtà è che nel fondo del nostro cuore continuiamo ad essere rattristati, addolorati ed abbattuti. Addirittura cerchiamo di auto convincerci che va tutto bene, ma la realtà è che continuiamo a non accettare veramente il peso della prova.
Romani 8:28 “Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio”. Se la prova dunque coopera per il bene di coloro che amano Dio, allora preghiamo e chiediamo forze nuove per sopportare la prova con pazienza, con speranza e fiducia che saremo presto riscattati da quella situazione che ci schiaccia.
. Per ultimo cè chi accetta pienamente la situazione con il cuore e con fede e ci mettiamo in preghiera .
Giacomo 5: 13 “ C’è fra voi qualcuno che soffre? Preghi” e poi in fede attendiamo con il cuore e lo sguardo rivolto a Gesù che Egli ci libererà dalla prova, perché è ciò che ci inviata a fare.
Possiamo quindi decidere di attraversare la prova restando nel dolore fino a quando tutto passerà oppure con la piena e reale fiducia che presto saremo riscattati e consolati da Cristo Gesù
Se nella tribolazione non ci sentiamo sollevati o perlomeno di avere forze sufficienti allora non stiamo compiendo pienamente la sua volontà. Qualcosa non va!

Il peso leggero a cui si riferisce Gesù è un peso che alleggerisce l’angoscia, la frustrazione, i sensi di colpa e che non appesantisce l’anima.
Dio stesso ha passato quello che accade a noi.
Egli per l’immenso amore per noi, si è spogliato della presenza di Suo figlio in cielo consegnandolo nelle mani del nemico e degli uomini, un atto che lo pone nelle nostre stesse condizioni di tribolazione, così da non potergli reclamare che Lui essendo Dio, non capisce a fondo ciò che noi proviamo.
Il Signore Gesù è Dio, ma sottoposto alla carne come noi
Egli fu carne come tutti noi e del tutto simile a noi, ma conservando la sua divinità. Giovanni 14: 9 “Chi ha veduto me, ha veduto il Padre”
Marco 9:7 “Questo è il mio diletto Figlio; ascoltatelo!”
Giovanni 8: 38 “Io dico quel che ho visto presso il Padre mio”
Questo gli dava dei vantaggi rispetto a noi uomini ? No.

La giustizia
Il Padre ed il Figlio sono sempre giusti, infatti Gesù è sceso alla condizione umana e fragile come noi.
Gesù Aveva in sé l’essenza di Dio e continuava ad essere Dio ma in Lui non c’era la potenza divina che aveva in Cielo, in fatti Egli compiva miracoli e prodigi tramite la potenza dello Spirito Santo che ci è stato lasciato pure a noi in dono
Addirittura Gesù dice che chi ha fede può compiere le sue stesse opere, anzi di maggiori: Giovanni 14: 12 “In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io, e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre”
Ricordiamo anche Egli fu portato dallo Spirito Santo al deserto per essere tentato dal nemico, Matteo 4:1
Dio non può essere tentato ed il fatto che Gesù si fu tentato, prova che Egli stesso fu uomo senza ulteriori privilegi, Giacomo 1: 13 “Nessuno, quand’è tentato, dica: Io son tentato da Dio; perché Dio non può esser tentato dal male, né Egli stesso tenta alcuno “.
Questa semplice riflessione che ci porta a capire che Dio è giusto sempre anche quando siamo nel mezzo della prova ed anche quando la prova ci sembra troppo pesante ed incomprensibile.
Egli capisce quello che proviamo, infatti lo ha provato pure lui consegnandoci suo Figlio, per la salvezza e per la divulgazione del Vangelo.
Il dolore nel momento della prova può sembrare insopportabile, ma con la fede e le ultime forze rimaste ci possiamo sempre portare ai piedi di Gesù per essere sollevati e riscattati già durante la prova che stiamo attraversando.
Siamo chiamati a cercare la grazia di Dio in piena libertà e coscienza, con fede e senza obbligo, ma con desiderio e con un cuore disposto.
Nel dolore, nelle lacrime, nella sofferenza e nel grande peso che ci schiaccia è proprio lì che Gesù ci chiama a compiere quello sforzo, a consegnarli i nostri pesi e prendere il suo peso leggero affinchè Egli possa rispondere e manifestarsi in modo soprannaturale nella nostra vita

Dio vi benedica